Pubblicato il PDF 2.0 (ISO 32000-2:2017)

PDF 2.0 (ISO 32000-2:2017)

Dopo nove anni di sviluppo da parte di più di 30 esperti sparsi per tutto il mondo (gruppo di lavoro TC171), è stato finalmente pubblicato il PDF 2.0 (ISO 32000-2:2017).

Questa è la prima specifica sul PDF sviluppata interamente in maniera autonoma dal gruppo di lavoro ISO, al contrario della precedente norma ISO 32000-1:2008 considerata più che altro una standardizzazione del PDF 1.7 di Adobe.

Il PDF 2.0 (971 pagine in totale) è da considerare più come un'evoluzione che una rivoluzione. Sette capitoli della specifica sono stati completamente riscritti, con l’obiettivo di eliminare le ambiguità e gli errori della vecchia norma (gestione trasparenze, ecc…).

Oltre a mantenere la piena compatibilità con le precedenti versioni del PDF, sono state aggiunte nuove e importanti funzionalità per il settore delle arti grafiche:
  • Compensazione punto nero per ogni oggetto (ISO 18619:2015 | BPC) al fine di ottenere una migliore conversione colore nelle ombre delle immagini.
  • Intento di output (a livello di pagina). Ad esempio "PSO Coated v3" per la copertina e "PSO Uncoated v3" per le pagine interne dello stesso PDF.
  • Utilizzo dati spettrali (ISO 17972-4:2015 | CxF/X-4) per le tinte piatte.
  • Definizione dell’ordine di stampa (in particolare per la stampa offset a foglio).
  • Miglioramenti nelle funzionalità di retinatura (in particolare per la flessografia).
A tal proposito la PDF Association ha pubblicato gratuitamente dei file PDF 2.0 di esempio. Sono stati creati manualmente da parte di Datalogics e resi appositamente semplici nella costruzione, per essere uno strumento didattico per tutti coloro che vogliono conoscere la struttura e la sintassi del nuovo standard.

Di seguito la presentazione sul PDF 2.0 tenuta durante il recente meeting PDF Days Europe 2017, disponibile anche con i sottotitoli in inglese.

Ora non rimane che attendere l'aggiornamento delle applicazioni da parte dei vari sviluppatori software (Adobe, Quark, Enfocus, Callas, Global Graphics, ecc…) e cominciare ad effettuare i primi test sul campo.

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