VIGC mette alla prova i visualizzatori di PDF
Usare i giusti strumenti con una corretta configurazione è essenziale. I creativi della multicanalità e i tecnici di prestampa, devono essere sicuri che gli applicativi in uso si comportino adeguatamente. Un PDF creato con le giuste procedure e che soddisfi pienamente lo standard PDF/X, dovrebbe essere mostrato in maniera corrispondente a quanto desiderato in fase di progettazione. Sfortunatamente questo non è il caso di molti strumenti in commercio. È necessario porre la dovuta attenzione a queste problematiche, in quanto i test condotti hanno confermato le preoccupazioni degli esperti del settore. VIGC ha recentemente messo alla prova svariati applicativi sia su Mac che su Windows, che vanno dai più blasonati Adobe Acrobat e Adobe Reader, alle alternative più diffuse come Perfect PDF Reader e Anteprima di Mac OS X. Inoltre data l'enorme popolarità dei tablet e degli smart phone tra i creativi e gli addetti al marketing, sono state oggetto di test anche molte applicazioni per iOS e strumenti di condivisione file online. Un importante parte del processo di verifica è stata condotta utilizzando la "Ghent Output Suite v4", un insieme di file test gratuiti per controllare la corretta interpretazione delle differenti funzionalità del PDF/X. Le aree coperte sono la sovrastampa, la foratura, l’incorporazione dei font, la gestione colore, le tinte piatte, la trasparenza, i livelli, la TAC, le immagini a 16 bit, la compressione JPEG2000 e tutto ciò che può portare a risultati inaspettati in stampa. L’approccio è molto semplice, in quanto la valutazione dell’esito dei test è puramente visiva, attraverso l’utilizzo di un’immagine campione di riferimento. Qualcuno però potrebbe obiettare che la "Ghent Output Suite v4", è stata studiata specificatamente per testare i RIP e flussi di lavoro di prestampa. Ebbene non tutti hanno la consapevolezza che un visualizzatore di PDF esegue in linea di massima le stesse operazioni di un RIP. Questo interpreta le informazioni interne al documento e le posiziona su una specifica periferica dove le informazioni devono essere mostrate. In questo caso ci si riferisce a punti e vettori colorati su di un monitor. Se si utilizza un visualizzatore inappropriato, non si può essere sicuri che quello che viene mostrato sul monitor sia lo stesso di quello che verrà riprodotto a RIP o sulla macchina da stampa digitale. Ci sono commenti su internet da parte di molti blog che si occupano di informatica, che criticano Adobe Reader per la sua pesantezza rispetto ad altri visualizzatori di PDF più snelli e gratuiti. Ma c'è un motivo per tutto questo, ovvero la PDF Reference, la quale descrive in più di 1300 pagine la struttura e tutte le possibili proprietà del formato PDF. Ovviamente se si include solo una piccola parte di queste informazioni nel software, si avrà un applicativo leggero ma che non mostrerà certamente funzioni basilari per l'industria delle arti grafiche, come la sovrastampa o la trasparenza. Questo è qualcosa che è stato chiaramente riscontrato nei test citati. La visualizzazione non corretta di un PDF, può portare a pesanti aggravi di costi o ristampe. Questo è il motivo per cui gli addetti ai lavori devono avere piena consapevolezza di queste problematiche e utilizzare solo applicazioni affidali. Adobe Acrobat and Adobe Reader si sono rivelati sicuramente una buona scelta, mentre altri strumenti sono stati valutati deficitari in molti dei test svolti. Di seguito una tabella comparativa a riscontro di quanto affermato.
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